Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha annunciato che la Riforma per l’accesso ai corsi di laurea in Medicina sarà approvata definitivamente dalla Camera questa settimana, diventando così Legge.

La Riforma prevede il superamento del numero chiuso e l’abolizione del quiz d’ingresso già dal prossimo anno accademico. Bernini ha sottolineato che i decreti attuativi saranno emanati in tempi strettissimi. L’obiettivo, ha spiegato, “è garantire un accesso più equo e meritocratico alle facoltà di Medicina e Chirurgia”.

Un cambiamento epocale: la fine del numero chiuso

La riforma voluta dal Ministro dell’Università e della Ricerca segna un punto di svolta per l’accesso alle facoltà di Medicina. Con l’approvazione definitiva alla Camera prevista a breve, addirittura in settimana, il provvedimento diventerà Legge, introducendo un sistema che supererà il tradizionale “numero chiuso” nelle università statali. Il provvedimento intende basarsi “sulle reali attitudini degli studenti”.

Stop al test d’ingresso: cosa cambia per gli aspiranti medici

L’attuale sistema basato sul tradizionale quiz selettivo, spesso criticato per il suo carattere selettivo e poco meritocratico, sarà abolito. Il nuovo metodo di selezione verrà stabilito nei prossimi mesi attraverso i decreti attuativi. L’obiettivo dichiarato è rendere l’accesso a Medicina “più equo, meritocratico e basato sulle vocazioni degli studenti”.

Il Ministro Bernini ha evidenziato che l’Università italiana sta voltando pagina, eliminando l’etichetta di “numero chiuso” e aprendo le porte a tutti gli studenti con l’ambizione di diventare bravi medici. Questo cambiamento radicale, secondo lei, risponderà alle esigenze di migliaia di ragazzi e delle loro famiglie, offrendo maggiori opportunità.

Percorsi differenziati per le università private

Mentre le università statali adotteranno il nuovo sistema, per gli atenei privati il percorso sarà diverso e non dovrà essere confuso. Il Ministro Bernini ha chiarito che non ci sarà un adeguamento automatico e che i criteri di ammissione potrebbero variare in base alle singole istituzioni, seguendo criteri specifici per ciascun istituto.

Decreti attuativi in tempi brevi

“Per garantire una transizione efficace – ha evidenziato il Ministro – il decreto legislativo di attuazione sarà emanato rapidamente, insieme agli altri provvedimenti tecnici necessari”. Il Governo ha già avviato un tavolo tecnico con esperti del settore per definire le linee guida del nuovo sistema, sottolineando la propria determinazione nel portare avanti una riforma attesa da anni, mantenendo un approccio pragmatico e concreto.