Dal 29 luglio 2024, tutti coloro che desiderano iscriversi alla facoltà di Medicina e Chirurgia possono presentare la domanda di inserimento in graduatoria attraverso il portale CINECA. Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 2 settembre, mentre il 10 settembre verrà pubblicata la graduatoria nominativa di merito. Una parte cruciale di questo processo è l’inserimento delle preferenze per le sedi universitarie prima della graduatoria del test di Medicina.
Ma cosa significa realmente inserire le preferenze e come può influenzare il tuo futuro? Ecco una guida dettagliata.
Che cos’è l’inserimento delle preferenze?
Dal 2013, la graduatoria per l’ammissione a Medicina è nazionale, il che significa che tutti i candidati competono per i posti disponibili in tutte le università italiane. Durante la fase di iscrizione al test, è necessario indicare le sedi universitarie in ordine di preferenza. Questo ordine è fondamentale: la “prima preferenza utile” rappresenta la migliore combinazione tra sede e corso in cui il candidato risulta immatricolabile, in base al punteggio ottenuto e al numero di posti disponibili.
Come scegliere l’ordine delle preferenze?
La scelta dell’ordine delle preferenze deve essere ponderata attentamente, tenendo conto sia delle proprie aspirazioni personali che delle considerazioni pratiche. Ecco alcuni fattori da considerare:
– Vicino o lontano da casa? Valuta la distanza dalla tua città di residenza. Se non sei disposto a trasferirti lontano, evita di inserire nelle tue preferenze università situate in altre regioni.
– Budget e costi. Trasferirsi in una nuova città comporta costi significativi. Considera il budget disponibile per vitto, alloggio e altre spese.
– Ambizioni accademiche. Alcuni atenei sono più ambiti e richiedono punteggi più alti per l’ammissione. Se desideri frequentare una di queste università, inseriscila in cima alla lista, ma sii realistico riguardo le tue possibilità.
Non esiste un limite al numero di preferenze che puoi inserire, ma è fondamentale essere strategici e pragmatici. Ad esempio, se vivi a Roma e sai di non poterti trasferire a Milano, evita di inserirla tra le tue preferenze, anche se la città è sede di un’università prestigiosa.
Si possono modificare le preferenze?
Hai tempo fino al 2 settembre alle ore 15:00 per modificare le tue preferenze. Dopo questa data, non sarà più possibile apportare cambiamenti. Quindi, è importante riflettere attentamente e fare eventuali modifiche prima della scadenza.
Cosa succede dopo l’inserimento delle preferenze?
Il 10 settembre verrà pubblicata la graduatoria nazionale, allora il sistema inizierà ad assegnare i posti basandosi sul punteggio ottenuto dai candidati e sulle preferenze espresse. Se il tuo punteggio è sufficiente, sarai ammesso nella tua prima scelta. Altrimenti, il sistema passerà alla seconda preferenza, e così via.
Università più ambite richiedono generalmente punteggi più elevati. Puoi farti un’idea della situazione consultando i punteggi minimi degli anni precedenti. Tuttavia, il sistema non si basa solo sul punteggio, ma anche su un meccanismo di domanda-offerta: le università con un maggior numero di iscritti tendono a richiedere punteggi più alti.
Quali sono le differenze tra assegnato, prenotato, in attesa e fine posti?
Una volta uscita la graduatoria, accanto al tuo nome troverai il punteggio ottenuto e lo stato che ti è stato assegnato:
Assegnato: sei stato ammesso alla tua prima scelta e puoi procedere immediatamente con l’immatricolazione.
Prenotato: hai ottenuto un posto, ma non nella tua prima scelta. Puoi decidere se immatricolarti nella sede assegnata o aspettare lo scorrimento della graduatoria per tentare di accedere alla tua prima scelta.
In attesa: al momento, il tuo punteggio non è sufficiente per accedere al corso di laurea. Tuttavia, puoi confermare l’interesse a partecipare agli scorrimenti successivi, nella speranza che si liberi un posto.
Fine posti: il tuo punteggio è molto distante da quello minimo richiesto. Le possibilità di ottenere un posto con lo scorrimento sono molto basse, ma non del tutto escluse.