Sommario
In questo approfondimento, proviamo – per quanto possibile – a fare chiarezza sui risultati del TOLC di aprile e sul punteggio equalizzato. C’è grande confusione dei candidati che, dopo aver fatto il TOLC, non riescono a capire bene la lettura del loro esito. Gruppi Facebook e casella postale di Numero Chiuso sono piene delle domande sul tema. Per questo, abbiamo provato a decifrare per voi i punteggi e fornire alcuni chiarimenti, seguendo una riflessione insieme a voi.
La graduatoria nazionale
Iniziamo da quello che dovrà essere l’esito per arrivare al particolare del punteggio ottenuto da ciascun candidato al TOLC di aprile. Come sappiamo e abbiamo ormai ribadito più volte, nonostante più sessioni d’esame ci sarà una graduatoria unica. Bisogna tenere a mente che la graduatoria nazionale verrà pubblicata il 5 settembre e si baserà sul punteggio e sul sistema preferenze e non sarà stilata per università, ordinata dal miglior risultato al peggiore.
Ma cosa si intende per punteggio?
Per rispondere a questa domanda, siamo andati a rileggere l’allegato 2 del Decreto Ministeriale che ha istituito il TOLC.
Ne abbiamo evinto che:
- Il punteggio equalizzato non è la graduatoria, ma può essere utilizzato per presentare domanda di inserimento in graduatoria, dopo i TOLC di luglio e rappresenta il punteggio con il quale eventualmente potrai essere immesso in questa graduatoria come previsto dal DM n. 1107 del 24/98/2022;
- Il posizionamento non è la graduatoria: il riferimento alla posizione rispetto ai punteggi equalizzati che viene riportato nel pdf con i risultati non dà indicazioni sulla posizione nella graduatoria di accesso ai corsi di laurea, ma riguarda solo i risultati di aprile ed è utile per comprendere il proprio livello di preparazione rispetto al resto dei candidati;
- Il posizionamento viene indicato dalla percentuale: se il posizionamento è alto, allora più in alto si posiziona il punteggio, meno sarà la percentuale dei candidati che avrà fatto meglio. Se, invece, il posizionamento è basso, si verificherà il contrario.
Diversi esempi sono riportati direttamente sul sito CISIA che fornisce i chiarimenti. Per comodità di lettura, ne riportiamo due di seguito.
C’è un punteggio minimo?
Riassumendo, possiamo quindi dire che ciascun candidato ha una prova differente e unica e che il coefficiente di equalizzazione serve per rendere equa la comparazione di tutte le prove sostenute, tenendo conto della difficoltà del test eseguito, anche se con quesiti diversi e svolti in giorni diversi. A ciascun partecipante è stato assegnato un punteggio equalizzato, calcolato sommando il punteggio del candidato sulla base delle risposte fornite ai quesiti durante il test (punteggio non equalizzato) e un coefficiente che misura la difficoltà della prova, il c.d. coefficiente di equalizzazione della prova.
Quindi, il punteggio equalizzato è quello che viene utilizzato per l’inserimento in graduatoria. Ai fini della graduatoria vale il punteggio equalizzato più alto conseguito tra aprile e luglio. Le indicazioni fornite dal CISIA non sono la graduatoria, la quale verrà stilata solo dopo la sessione del TOLC-MED di luglio e da essa bisognerà escludere i partecipanti iscritti al 4° anno di scuola superiore, che possono immatricolarsi solo nel 2024.
Il punteggio minimo per essere ammessi in graduatoria è 10 punti.
Per ora rimane impossibile prevedere quale sarà il punteggio minimo necessario per entrare in ogni singola sede, dal momento che dal 15 al 25 luglio avrà luogo una seconda sessione di test che potrebbe ribaltare completamente i risultati della prima sessione. Fare paragoni con gli scorsi test potrebbe non avere alcun senso. Se si hanno dubbi, invece, ci si potrebbe preparare per il TOLC di luglio e provare a effettuare un punteggio maggiore.