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Negli ultimi anni, sempre più studenti scelgono di intraprendere il percorso del semestre filtro per accedere al corso di laurea in Medicina e Chirurgia. Ma quante volte ci si può iscrivere al semestre filtro? Facciamo chiarezza.
Il semestre filtro è un’opportunità offerta da alcune università italiane per accedere indirettamente a Medicina. In pratica, lo studente si immatricola a un corso affine (come Biologia, Scienze della salute, Professioni sanitarie o simili) e, al termine del primo semestre, può richiedere il passaggio a Medicina, qualora si verifichino determinate condizioni.
Come funziona la selezione con il semestre filtro
La possibilità di passaggio è subordinata a due fattori principali:
- Posti disponibili nel corso di Medicina dopo eventuali rinunce o trasferimenti.
- Merito accademico: si valuta il numero di CFU conseguiti e la media voti nel primo semestre. In molti casi, è richiesto il superamento di esami specifici entro scadenze prestabilite (di solito entro febbraio o marzo).
Le università stilano una graduatoria interna per il passaggio, che premia chi ha ottenuto i migliori risultati nel minor tempo possibile.
Quante volte è possibile iscriversi al semestre filtro?
La risposta varia in base all’ateneo, ma in linea generale ci si può iscrivere al semestre filtro una sola volta per anno accademico. Tuttavia, non esistono limiti assoluti al numero di volte in cui uno studente può tentare questa strada, a patto che si ritiri dal corso precedente o si trasferisca nuovamente in modo corretto.
In pratica, uno studente può iscriversi più volte ad anni successivi come “filtro”, ma dovrà ogni volta affrontare da capo la selezione e le condizioni richieste. Va però sottolineato che accumulare anni senza passare a Medicina comporta perdita di tempo e risorse, motivo per cui è fondamentale pianificare con attenzione.
Conviene davvero?
Il semestre filtro è un’opzione utile, ma impegnativa. Richiede grande costanza, capacità organizzativa e un rendimento elevato in tempi brevi. È consigliabile solo a studenti molto motivati e determinati.
Inoltre, ogni università ha regole specifiche: alcune offrono un numero maggiore di posti, altre richiedono CFU in discipline ben precise, altre ancora non prevedono il passaggio. Per questo è fondamentale consultare i bandi ufficiali di ciascun ateneo.
Il semestre filtro può essere tentato più volte, ma solo una per anno accademico. Il passaggio a Medicina non è garantito, ma si basa su merito e disponibilità. Informarsi per tempo e studiare con costanza resta l’unica vera chiave per il successo.
Quali criticità presenta il semestre filtro
Una delle principali criticità riguarda il fatto che non tutti gli atenei adottano il meccanismo del semestre filtro. Alcune università, come:
- Università della Campania “Luigi Vanvitelli”
- Università di Tor Vergata (Roma)
- Università di Messina
prevedono bandi annuali specifici per il passaggio da corsi affini a Medicina, sulla base di graduatorie interne che considerano CFU e media voti.
Altri atenei, invece, non consentono il passaggio diretto dopo il primo semestre oppure lo riservano solo a studenti interni già iscritti in determinati corsi. Le regole possono variare sensibilmente anche tra corsi della stessa area sanitaria. Per questo è essenziale consultare i bandi ufficiali di ciascuna università prima dell’iscrizione.
Tempistiche da tenere d’occhio: il calendario del semestre filtro
Chi sceglie la strada del semestre filtro deve essere molto attento alle scadenze, perché la finestra temporale è ristretta e i risultati devono arrivare in tempi brevi. Ecco un esempio di calendario tipo:
- Ottobre: immatricolazione a un corso affine e inizio delle lezioni
- Dicembre-gennaio: inizio sessione d’esami; è fondamentale superare esami da 6 o più CFU
- Febbraio: chiusura semestre e raccolta delle richieste di trasferimento o passaggio
- Marzo: pubblicazione dei posti vacanti nel corso di Medicina (dovuti a rinunce o trasferimenti in entrata/uscita)
- Marzo-aprile: graduatorie interne e selezione dei candidati al passaggio
- Aprile-maggio: eventuale immatricolazione al secondo semestre di Medicina
Tutti i passaggi avvengono in tempi stretti: chi si presenta impreparato o non rispetta le scadenze rischia di perdere la possibilità di accedere a Medicina per quell’anno.
Il semestre filtro rappresenta una via alternativa e meritocratica per accedere a Medicina, ma richiede impegno, tempestività e una buona dose di strategia. È possibile provarci più volte, ma è bene conoscere i regolamenti dell’ateneo prescelto, rispettare le scadenze e ottenere fin da subito ottimi risultati accademici. Solo così si potrà trasformare questa occasione in un ingresso reale nel mondo della Medicina.