Sommario
Negli ultimi anni, è cresciuta la consapevolezza del bisogno di psicologi esperti in infanzia e adolescenza per affrontare le sfide e i disagi psicologici emergenti tra i più giovani. La pandemia ha acuito problematiche già presenti, rendendo più evidente la carenza di figure professionali specializzate. Anche le istituzioni hanno riconosciuto l’importanza di psicologi capaci di intervenire in modo mirato e preventivo, progettando interventi specifici per bambini e adolescenti. In questo contesto, master e scuole di specializzazione in Psicologia infantile sono oggi fondamentali per fornire competenze specifiche: dai metodi di intervento preventivo alla capacità di valutare e trattare disagi emotivi e comportamentali. Questi percorsi formativi, a cui si può accedere dopo aver conseguito una Laurea magistrale o specialistica in Psicologia mirano a creare figure professionali pronte ad affrontare le sfide del contesto socio-culturale contemporaneo, dove la salute mentale dei giovani è sempre più a rischio.
Perché il supporto psicologico è importante durante la crescita?
Infanzia e adolescenza sono fasi fondamentali per la formazione dell’identità e della personalità. I cambiamenti fisici e sociali di queste età, se non gestiti, possono dare origine a problemi di adattamento e malesseri psichici, compromettendo il benessere futuro dell’individuo. Quando i disagi si manifestano in forme evidenti come sbalzi d’umore improvvisi, disturbi alimentari, incubi notturni, iperattività o aggressività, può essere necessario il supporto di uno psicologo infantile, in grado di leggere e interpretare questi segnali e formulare interventi adeguati.
Psicologo infantile: chi è e qual è il suo ruolo
Lo psicologo infantile è uno specialista della psicologia dell’infanzia e dell’adolescenza, il cui obiettivo è comprendere e trattare i problemi emotivi, comportamentali e relazionali che si manifestano durante le fasi della crescita. Collabora strettamente con la famiglia e, nei casi necessari, con altre figure professionali, per costruire un quadro completo delle difficoltà del bambino o del ragazzo. In questa prospettiva, il terapeuta coinvolge i genitori per raccogliere informazioni utili e aggiornare sul progresso del trattamento.
A seconda dell’età e del caso, le sedute possono includere la presenza dei genitori o essere svolte solo con il bambino, mantenendo però un costante dialogo con la famiglia per monitorare il percorso terapeutico.
Le principali problematiche affrontate nella psicologia infantile
Durante la crescita possono presentarsi segnali di disagio che richiedono un’attenzione specifica. Tra questi, i più comuni sono:
- – Ritardi nello sviluppo: difficoltà nell’acquisire abilità tipiche per l’età, come linguaggio e capacità motorie.
- Sbalzi di umore: passaggi rapidi e apparentemente ingiustificati da uno stato di buonumore a rabbia o tristezza.
- Disturbi alimentari: comportamenti estremi come inappetenza persistente o episodi di bulimia.
- Disturbi del sonno: difficoltà a dormire, frequenti risvegli notturni, incubi.
- Iperattività e aggressività: comportamenti esuberanti o eccessivamente aggressivi verso coetanei o adulti.
Lo psicologo infantile interviene quando il supporto familiare non è sufficiente per affrontare e risolvere questi problemi, offrendo tecniche e strategie che aiutino il bambino o l’adolescente a gestire e superare il proprio disagio.
Psicologia infantile, come diventare psicologo infantile?
Per diventare psicologo infantile è necessaria una Laurea magistrale o specialistica in Psicologia, seguita da una formazione specialistica in psicologia dell’infanzia. I master e le scuole di specializzazione in questo campo forniscono competenze avanzate, come la conoscenza delle fasi di sviluppo cerebrale, l’interpretazione delle emozioni e dei comportamenti infantili, e le tecniche terapeutiche adeguate alle diverse fasce di età.
Gli psicologi infantili hanno accesso a sbocchi lavorativi diversi e operano in contesti variegati: scuole, ospedali, studi privati e centri di supporto familiare. Il loro lavoro richiede sensibilità, empatia e la capacità di instaurare un rapporto di fiducia con i piccoli pazienti, affinché possano esprimere le loro emozioni in un ambiente sicuro.
In sintesi, lo psicologo infantile è una figura cruciale per il benessere psicologico e lo sviluppo armonioso di bambini e adolescenti, offrendo un supporto specialistico che li aiuti a navigare con maggiore serenità le sfide di queste delicate fasi della vita.