La professione infermieristica, nel tempo, è cambiata tanto e l’emergenza sanitaria globale ha affidato alla figura dell’infermiere un ruolo sempre più cruciale nel sistema salute. L’obiettivo dell’infermiere è la cura e l’assistenza ai pazienti: deve saper abbinare alle competenze cliniche, mediche e scientifiche l’empatia verso i malati e i loro bisogni, soprattutto sul territorio.

Chi è l’infermiere?

L’infermiere, o infermiera, infatti, è un professionista sanitario laureato e iscritto all’Albo professionale, responsabile dell’assistenza generale infermieristica. Si occupa del paziente durante il suo processo di curamantenimento recupero dello stato di salute, cercando di costruire una relazione di fiducia. Può lavorare presso strutture sanitarie, pubbliche o private, nel territorio o a domicilio, sia in Italia che nel resto d’Europa.

Come si diventa infermiere?

Ogni anno, sono migliaia i ragazzi e le ragazze che tentano il test di ammissione per entrare a Scienze Infermieristiche. Tra le professioni sanitarie, la laurea in infermieristica è quella più richiesta e che offre maggiori sbocchi lavorativi. Il percorso universitario non è scevro di ostacoli: molte sfide attendono gli aspiranti infermieri. Il Corso di Laurea in Infermieristica, infatti, dura 3 anni per un totale di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU).

Ma cosa si studia a infermieristica? Le materie per preparare i futuri infermieri sia in ambito medico-sanitario che relazionale sono tante e non sono semplici. Vediamo quali sono.

La laurea in Infermieristica: le materie specifiche

Una volta superata la prova d’accesso, comincia il percorso di formazione del futuro infermiere. Tra le materie base del corso di laurea in Infermieristica che verranno studiate durante il primo anno ci sono quelle del test di ammissione di professioni sanitarie. Stiamo parlando di biologa, chimica, biochimica, anatomia, istologia e fisiologia. L’aspirante infermiere, infatti, deve conoscere i fondamenti di queste materie che rappresenteranno la base della sua professione. Poi, sarà la volta di materie scientifiche più specifiche, come:

  • infermieristica generale e clinica;
  • patologia generale;
  • chirurgia generale e specialistica;
  • igiene e statistica medica;
  • infermieristica in area critica;
  • rianimazione e terapia intensiva;
  • psichiatria e psicologia della salute;
  • management sanitario, organizzazione delle aziende sanitarie; informatica;
  • filosofia e teoria del nursing;
  • medicina legale, bioetica e gestione del rischio clinico;
  • prevenzione servizi sanitari e radioprotezione;

Il numero di crediti da raggiungere il primo anno è di 60 su 180 totali. La maggioranza di questi crediti formativi è data dagli esami ma per ottenere la laurea in infermieristica è necessario anche affrontare il percorso di tirocinio pratico in ospedale o in un’altra struttura sanitaria.

Infermieristica: le materie e gli esami del I anno

Il piano di studi di infermieristica cambia da ateneo ad ateneo, ma gli esami sono simili per garantire lo stesso standard nazionale riguardo questa professione.

Gli esami del primo anno di infermieristica, in linea di massima, sono:

  • chimica, biologia, biochimica e microbiologia generale;
  • anatomia, istologia e fisiologia,
  • basi dell’assistenza infermieristica;
  • fisica, statistica e informatica;
  • metodologia infermieristica;
  • scienze funzionali;
  • basi morfologiche;
  • lingua inglese.

Oltre agli esami, come già detto, c’è il tirocinio che è parte integrante della formazione. Viene svolto in strutture pubbliche e private accreditate in unità operative o servizi di area medica, chirurgica e riabilitativa; materno infantile; dell’emergenza, della salute mentale; dell’assistenza domiciliare; della residenzialità.