L’igiene orale è un’attività imprescindibile per qualsiasi studio dentistico. È per questo che l’igienista dentale è diventata, negli anni, una figura coadiuvante fondamentale per il dentista. E, più in generale, le professionalità che si occupano della salute e dell’estetica del cavo orale sono in larga ascesa per vari motivi: garantiscono buone prospettive occupazionali, soddisfazioni professionali e gratificazioni economiche.

Abbiamo parlato di una figura coadiuvante al dentista, da cui si differenzia per una serie di aspetti, sia formativi e sia operativi.

Vediamo, allora, cosa fa un igienista dentale, quali sono le prospettive lavorative e il percorso di studi per ottenere l’abilitazione.

Chi è e di cosa si occupa l’igienista dentale?

Il Decreto Ministeriale n.30, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 febbraio 1988, definisce per la prima volta la figura professionale di igienista dentale con relative mansioni. Il mestiere dell’igienista dentale è regolamentato dal Decreto 14 settembre 1994, n. 669.

Si tratta di un professionista sanitario e non di un medico e si occupa prevalentemente di prevenzione finalizzata alla salute del cavo orale del paziente. Previene, dunque, l’insorgere di patologie alla bocca e ai denti.

Si occupa, nello specifico, della pulizia dei denti, della rimozione del tartaro, della levigatura delle radici e dell’applicazione di mezzi profilattici. Inoltre, istruisce i pazienti sulle corrette modalità di igiene dentale. Ecco le sue principali mansioni:

  • Rimozione di placca batterica e tartaro dalle superfici dentali
  • Sbiancamento dentale
  • Profilassi del cavo orale (applicazione di fluoro, sigillatura dei solchi, ecc.)
  • Prescrizione di collutori
  • Attività di educazione sanitaria applicata al cavo orale
  • Fidelizzazione del paziente attraverso richiami periodici di igiene
  • Sensibilizzazione del paziente relativamente all’importanza delle cure dentistiche

Dove lavora l’igienista dentale?

Per quanto riguarda il settore pubblico, l’igienista dentale può lavorare all’interno di ospedali, ASL e ambulatori.
Nel settore privato, invece, presso studi odontoiatrici, cliniche odontoiatriche, studi di igiene dentale, strutture convenzionate. In entrambi i casi, può lavorare in regime di dipendenza o come libero-professionista, come consulente di studi medici e odontoiatrici.

Le opportunità di crescita e di carriera per un igienista dentale sono elevate: basti pensare all’importanza dell’attività che svolge. Un regolare ciclo di ablazione del tartaro – più nota come ‘pulizia dei denti’- viene consigliata con cadenza permette di mantenere una corretta igiene del cavo orale, e quindi di prevenire l’insorgere di problematiche come carie e malattie parodontali.

Come si diventa igienista dentale?

Spesso nasce confusione tra la figura del dentista e quella dell’igienista dentale. È importante sottolineare che si tratta di due professionalità distinte che seguono percorsi di studio differenti e svolgono attività diverse.
La formazione di un odontoiatra prevede un iter più lungo e più complesso di quello che segue l’igienista dentale.
Diversamente dal dentista, l’igienista dentale non può effettuare interventi di chirurgia, diagnosi, prescrizione di farmaci e definizione di piani di trattamenti intensivi. C’è poi l’assistente dentale, a volte equiparato all’igienista: la sua attività lavorativa non prevede alcuna laurea ma la frequentazione di un corso specifico post-diploma.

Gli studi e la formazione

In Italia per esercitare la professione di igienista dentale è necessario conseguire il Diploma universitario di igienista dentale, con l’omonimo corso di laurea triennale (180 CFU). L’accesso al corso è a numero programmato, per cui dipende dal superamento di una prova selettiva.

Il percorso di studi si basa sull’approfondimento di discipline come:

  • microbiologia;
  • patologia e medicina generale;
  • fisica, statistica medica;
  • scienze cliniche e medico chirurgiche, scienze dell’igiene dentale, scienze biomediche;
  • parodontologia e medicina orale;
  • ortognatodonzia e pedodonzia;
  • inglese e informatica.

Al termine del triennio il laureato acquisisce il titolo di “Dottore in Igiene Dentale”. Così come stabilito dalla legge, la tesi finale ha valore di esame di Stato abilitante. Dunque, il diploma di igienista dentale abilita all’esercizio della professione. Si può, quindi, iniziare a lavorare oppure accedere al livello di istruzione superiore.

Il laureato triennale può decidere, perciò, di continuare a specializzarsi scegliendo un corso di laurea magistrale appartenente alla classe di concorso SNT3 (Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche). Al termine del biennio avrà raggiunto il titolo di “Dottore magistrale in Igiene Dentale”.

Un’ulteriore possibilità di specializzazione, al termine del triennio abilitante, è offerta dai master di primo livello: si tratta di percorsi formativi post-laurea fondati su specifiche patologie e argomenti correlati.

Ad ogni modo, l’igienista dentale rientra tra quelle professioni che richiedono un aggiornamento costante. Deve essere sempre informato e opportunamente formato in merito a nuovi e innovativi protocolli, strumenti e trattamenti relativi alla salute del cavo orale.