Gli anni di specializzazione sono un momento cruciale nella vita di un medico, dove la formazione pratica si intreccia con le prime responsabilità dirette. La Legge Gelli-Bianco (24/2017) ha reso obbligatoria l’assicurazione per colpa grave per tutti gli esercenti la professione sanitaria, inclusi gli specializzandi. Sebbene la normativa non lo espliciti direttamente, è evidente che questa categoria è inclusa, considerando i rischi che derivano dalle loro attività cliniche.

L’assicurazione per gli specializzandi

Una polizza di Responsabilità Civile Professionale (RC) offre una copertura essenziale per gli specializzandi, proteggendoli da richieste di risarcimento per errori, specialmente in situazioni di emergenza dove possono essere chiamati a prendere decisioni rapide, come somministrare farmaci salvavita in assenza del tutor. La sottoscrizione di una RC professionale è dunque fondamentale, non solo per adempiere alla legge, ma per garantire protezione in caso di controversie legali e risarcimenti. 

L’obbligo assicurativo per gli specializzandi: cosa sapere 

Secondo l’articolo 10 della Legge Gelli-Bianco, tutti i professionisti sanitari devono provvedere a una polizza assicurativa per colpa grave. Tuttavia, la copertura offerta dalle strutture sanitarie è limitata alla sola colpa lieve, lasciando gli specializzandi esposti a richieste di risarcimento personali in caso di errori gravi. La Corte di Cassazione ha ribadito che le strutture pubbliche non possono farsi carico della colpa grave dei dipendenti, rendendo obbligatoria un’assicurazione personale per tutelarsi. Per gli specializzandi che svolgono anche attività libero professionale, una RC professionale è indispensabile per coprire sia la colpa lieve che quella grave. Questa polizza garantisce protezione in un’ampia gamma di situazioni, incluse quelle in cui il medico è chiamato a operare al di fuori della supervisione diretta, circostanza non rara durante la formazione. 

Oltre alla RC professionale, gli specializzandi possono valutare altre coperture come l’assicurazione per infortuni, perdita di guadagno e tutela legale, che forniscono protezione finanziaria e legale in caso di incidenti, malattie o controversie legali. Ogni medico in formazione dovrebbe consultare un esperto in diritto sanitario per scegliere la polizza più adatta alle proprie esigenze, considerando le specificità del proprio percorso formativo e professionale. 

Perché ogni specializzando dovrebbe assicurarsi 

Affrontare la specializzazione senza un’adeguata copertura assicurativa significa esporsi a rischi significativi. Gli specializzandi lavorano in un contesto dove l’etica e la legge possono entrare in conflitto: l’etica impone di agire per salvare una vita, mentre la legge richiede di attendere la supervisione di un responsabile. In queste situazioni, una RC professionale non solo tutela il patrimonio personale del medico, ma rappresenta una garanzia per affrontare con maggiore sicurezza il proprio lavoro. Inoltre, l’obbligo assicurativo è anche una questione di responsabilità professionale: scegliere una polizza adeguata significa proteggere non solo se stessi, ma anche i pazienti. 

L’assicurazione per specializzandi non è solo un adempimento normativo, ma un passo fondamentale per affrontare la carriera medica con serenità e consapevolezza. Una copertura adeguata consente di concentrarsi sulla propria crescita professionale, sapendo di essere protetti in caso di imprevisti. Con il supporto di esperti del settore, ogni specializzando può trovare la soluzione assicurativa ideale, trasformando un obbligo in un investimento per il futuro.