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Domani è il grande giorno per migliaia di studenti di tutt’Italia. Per la precisione, sono 68.694 i candidati al temutissimo test d’ingresso per Medicina 2019; nonostante le proteste di coloro che considerano il numero chiuso un’ingiustizia o comunque un sistema da riformare – che da sempre accompagnano la prova d’ammissione – si conferma tra i corsi di laurea ad accesso programmato nazionale più richiesti.
I posti sono aumentati è vero, ma la selezione resta durissima e non sarà semplice riuscire a conquistare uno dei 11.568 a disposizione. Anche quest’anno, moltissimi aspiranti camici bianchi saranno esclusi dalla graduatoria nazionale, ma la speranza è l’ultima a morire. È possibile, infatti, fare ricorso al Tar ed ottenere l’ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia. Con quali motivazioni? Quali sono i termini e le tempistiche?
Ricorso per il test di medicina: modalità e tempistiche
Negli anni, il test d’ingresso alla Facoltà di Medicina ha dimostrato gravi inefficienze e i candidati hanno denunciato anomalie e difformità durante le prove. Le più frequenti irregolarità vanno dalla disposizione scorretta delle postazioni alla mancata schermatura delle aule, passando per l’utilizzo di telefoni cellulari, la consultazione di appunti, fino ad arrivare ai mancati controlli, alla violazione dell’anonimato e ai tempi di consegna non rispettati.
Violazioni che hanno generato una grande quantità di ricorsi legali. L’istanza attiene al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) e può essere presentato in caso di mancato rispetto delle condizioni che garantiscono il corretto svolgimento del test che dovrebbe premiare i più meritevoli. È necessario, quindi, documentare le scorrettezze che si sono verificate nel corso della prova d’ammissione: un telefono accesso o che squilla, un plico manomesso, un atteggiamento di “favore” nei confronti di alcune aspiranti matricole, il ritardo nella consegna dei fogli o il ritiro prima della scadenza del tempo. Sono tutte situazioni anomale e, di conseguenza, motivazioni valide per avanzare la richiesta al Tar osservando queste tempistiche: entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria per il ricorso normale e 120 giorni per il ricorso straordinario.
Ricorso test medicina 2019: come fare
Ricorrendo al Tar, si può ottenere la modifica, la revoca o l’annullamento degli atti amministrativi. Ogni candidato che non è riuscito ad ottenere il punteggio necessario ad entrare in graduatoria può fare ricorso, una sola volta, scegliendo una di queste possibilità:
- Ricorso collettivo Nazionale ad opera di sindacati e associazioni studentesche.
- Ricorso collettivo locale.Questa istanza è promossa da associazioni di studenti locali dei vari atenei e alla presenza di eventuali anomalie.
- Ricorso Individuale. Esiste l’eventualità di procedere singolarmente si si ritiene di essere stati vittima di un’ingiustizia. È ovvio che, in questo caso, le spese legali sono più alte perché occorre incaricare personalmente un legale che depositerà al TAR del Lazio.